martedì 15 novembre 2011

Il consigliere comunale Dario Nardone interroga il Sindaco Ricci sulla gestione dei locali dell’ex-Eti occupati dalla Telsey S.P.A

Ing. Dario NARDONE
Consigliere Comunale
Comune di San Giorgio del Sannio
Al Presidente della Provincia
Prof. Aniello Cimitile
Al Capogruppo di maggioranza
della Provincia di Benevento
Dott. Claudio Ricci
Al Sindaco del Comune di
San Giorgio del Sannio
Dott. Claudio Ricci
PREMESSO CHE
Dalla “chiusura” della sede locale, sita in via dei Sanniti n°1 a San Giorgio del Sannio, della Telsey S.P.A. azienda Trevigiana specializzata nella progettazione, sviluppo, produzione di apparati di Telecomunicazione, sono trascorsi oramai UN ANNO e 6 MESI.
Gli Ingegneri e i lavoratori che erano impegnati nelle attività di sviluppo e business dell’azienda sono da allora in stato di mobilità e vivono, con la drammaticità dettata dalla difficile congiuntura economica di questi anni, un momento di grande criticità.
Nonostante questo, e con grande coraggio, fin dai primi momenti in varie riprese e tentativi, gli stessi Ingegneri hanno provato a risollevare una situazione difficile e a portare la loro voce e le loro proposte all’attenzione di questa Amministrazione Provinciale.
E non solo di parole si trattava, ma di idee di impresa, di progetti e di Business Plan che facenti capo alle loro spinte professionalità nel mondo della tecnologia, della ricerca e sviluppo, cercassero di attrarre l’attenzione degli amministratori del proprio territorio.
CONSIDERATO CHE
Tutto ciò è stato fatto con un unico e nobile tentativo, quello di NON SUBIRE L’ENNESIMA SCONFITTA!
Sconfitta che si codifica sotto vari aspetti che risultano DEVASTANTI per il nostro territorio e per le nostre genti, e che di seguito vengono in parte palesati:
1. Evitare l’esodo di menti e professionalità con le ben note conseguenze di inaridimento delle potenzialità e dell’economia del territorio;
2. Evitare di perpetuare il solito scempio ad opera di imprenditori e affaristi forestieri che, colte le opportunità economiche e sfruttata la fertilità delle risorse umane del territorio, saccheggiano e scompaiono;
3. Evitare di progettare e pianificare sul breve periodo e per effimera opportunità politica, piuttosto che seguire e controllare in modo strutturale e con continuità gli investimenti fatti sul territorio;
Proprio sulla base di questa cruda analisi, per un senso di dignità e per un profondo senso di orgoglio di appartenenza al territorio, che a questa Amministrazione si sviluppano e si pongono i seguenti quesiti.
GLI INGEGNERI Ex-Telsey CHIEDONO
1. Perché non è stata MAI data una risposta ESAURIENTE alle TANTE richieste degli Ingegneri circa la possibilità di usufruire, per le loro attività di start-up, dei locali dell’EX ETI una volta (E ANCORA OGGI!!!) in dotazione alla Telsey S.P.A. (ora divenuta Telsey S.R.L)???
2. Quale è la VERITA’ sulla gestione dei locali dell’EX ETI, tuttora nelle mani della succitata Telsey S.R.L. e OCCUPATI da una diversa azienda: ALFA DIGIT – come da visura camera di commercio avente sede legale in via dei sanniti n°1???
3. Qual è la posizione contrattuale della succitata azienda “ALFA DIGIT” che occupa attualmente i locali???
4. Quale è la modalità/procedura con cui le nuove realtà imprenditoriali create dagli ingegneri ex-Telsey possono far richiesta di accesso ai locali dell’EX-ETI e ottenere parì condizioni e trattamento quali quelle riservate alla Telsey S.P.A. PRIMA e alla ALFA DIGIT S.R.L. OGGI???
5. Quali sono le misure e gli atti di cui l’Amministrazione di San Giorgio del Sannio si è servita per evitare che sul proprio territorio venisse sprecata un’occasione di sviluppo e crescita occupazionale quale quella tutt’oggi rappresentata dal Polo D’Eccellenza previsto nell’EX ETI, e che nella fattispecie si codifica anche nelle istanze e nelle richieste degli ingegneri ex-Telsey?
In una precedente richiesta ufficiale fatta direttamente alla massima rappresentanza di questa Amministrazione Provinciale, gli Ingegneri ex-Telsey riponevano fiducia ed aspettative nelle richieste di supporto logistico allo start-up delle proprie realtà aziendali, sollecitando affinchè, per non perdere occasioni e terreno sul mercato, le stesse sortissero effetti nel più breve tempo possibile.
Ad oggi, purtroppo, sebbene sfiduciati, gli Ingegneri ex-Telsey, aspettano ancora pazientemente che venga loro risposto alle domande su scritte!