domenica 20 febbraio 2011

Telsey s.p.a.Il rocambolesco licenziamento collettivo a San Giorgio del Sannio e la posizione del Sindaco Nardone

Ecco quanto, con grave irresponsabilità, menefreghismo e mistificazione della verità, dice il sindaco di San Giorgio del Sannio Giorgio Nardone sul licenziamento collettivo dei lavoratori della Telsey s.p.a.- Un Ingegnere risponde punto per punto .
Tralasciando , in quanto meritevoli del massimo disprezzo sociale, le inqualificabili dichiarazioni agli organi di stampa dell'onorevole Mario Pepe, deputato sannita  del Partito Democratico,  il quale sulla vicenda Telsey  e sul licenziamento collettivo di ben 14 Ingegneri , ha praticamente anteposto le cose, le strutture collabenti dell'ex Tabacchificio, ai diritti costituzionalmente sanciti delle persone (artt. 1, 2, 3, 4 Cost.) dicendo che: "Purtroppo le trattative si sono aperte dopo che l'azienda ha deciso di chiudere... e NON SI PUO' (ipse dixit)riaprire le trattative quando un'azienda ti taglia tutti i ponti. Ma, al di là di questa considerazione, comunque sia , SI DEVE (ipse dixit) accelerare sulla ristrutturazione dello stabile dell'ex Agenzia di Tabacchi, rendiamo noto quanto sul Mattino del 10 settembre 2010  ha a sua volta dichiarato  il sindaco di San Giorgio del Sannio Giorgio Nardone sul licenziamento collettivo degli ingegneri della Telsey s.p.a.  e la contestuale risposta, punto per punto,  dell'Ing. Marco Beatrice il quale dice:"Non posso sempre stare zitto" .
 
Difatti, a fronte di esponenti politici-istituzionali che hanno smarrito, in una sbornia perenne e indefinita , completamente,  il senso della vergogna, della razionalità, della decenza, della responsabilità di "nostri dipendenti", e soprattutto non vogliono comprendere quali siano le vere priorità che dovrebbero attenzionare l'amministrazione comunale Nardone - se il licenziamento di eccellenti lavoratori della comunità sangiorgese, se gli incroci semaforici guasti da tempo immemore, se gli specchi parabolici ridicoli e mal posizionati, se le riprese audiovisive del consiglio comunale, se l'incendio Barletta con l'inevitabile e scontatissimo portato di diossine, se l'ecomostro della Immobiliare Sannita in via Manzoni, se i Gatti che percepiscono soldi per i Cani ma il problema randagismo non si risolve, oppure...seautocelebrazioni di fine mandato, nel peggiore stile kitsch berlusconide, col beneplacito di una folcloristica e caricaturale Lega Sannita, mediante un cornuto e marmoreo "guerriero sannita"posto accanto ad una Croce... - ogni limite ha una pazienza o, se preferite, ogni pazienza ha un limite !
 
Intanto chiediamo alla Magistratura di Benevento di indagare sull' Appalto per Riconversione ex agenzia tabacchi risalente all'anno 1999, ed aggiudicato alla Passarelli s.p.a. per l'importo stratosferico di euro 13.304.983,39 e di verificare come sia giustificabile , dopo oltre dieci anni, lo stato di fatiscenza se non di collabenza dell'ex tabacchificio,denominato dai prestigiatori delle parole "Polo di eccellenza".
 
La Coordinatrice del Comitato civico Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
Rosanna Carpentieri
 
Sul Mattino del 10 settembre 2010.
 
 
«Nulla è finito perché nulla è ancora incominciato». Il sindaco di San Giorgio del Sannio, Giorgio Nardone, interviene sulla situazione creatasi per le aziende insediate nell’ambito del progetto di polo tecnologico di eccellenza di San Giorgio.
 
Se dopo 10 anni che si parla di polo tecnologico nulla è ancora incominciato, io non lo direi così orgogliosamente.
 
 
«Le poche imprese che hanno lavorato fino ad ora all’interno dell’ex tabacchificio non fanno parte organicamente del progetto della cosiddetta Silicon Valley sangiorgese. Attendiamo ancora che vengano effettuati i lavori di adeguamento delle strutture dell’ex Ati, dopo si potrà parlare di avvio della grande scommessa, in cui noi, come ente locale, crediamo fortemente come volano di sviluppo, pronti a sostenere l’azione della Provincia alla quale è affidata questo tipo di pianificazione»
 
Sono contento che il mio licenziamento non rovini il progetto; se mi passa l'eufemismo, possiamo dire che non parte nel migliore dei modi? Se non altro per scaramanzia, un pò come quando uno non affitta la stanza d'albergo dove c'è stato quell'omicidio di cui ha sentito in tv.
 
 
"Circa la vertenza Telsey, l’azienda che ha licenziato i 17 ingegneri informatici, Nardone, afferma:"Sono stato vicino a questi ragazzi nella difficile fase vertenziale."
 
D'altronde, eravamo a due passi dalla sua stanza. In effetti, sì, in quel senso ci è stato vicino.
 
 
"La Telsey è andata oggettivamente in crisi ovunque, nessuna speranza per la sua permanenza a San Giorgio. Avevo suggerito ai giovani ingegneri di gestire meglio la vertenza con l’azienda. Invece hanno, a mio parere, effettuato degli errori in fase di trattativa finendo con l’essere raggiunti dal provvedimento di licenziamento."
 
A differenza del provvedimento di licenziamento, che mi ha raggiunto laddove fa più male, i suoi suggerimenti non mi hanno raggiunto. Forse, essendo il più giovane degli ingegneri e peccando maggiormente del peccato di inesperienza, non sono riuscito a coglierli, nei dieci minuti in cui ci siamo incontrati.
 
 
"Ma ho cercato anche di incoraggiarli sulla strada della continuità del loro impegno, con la creazione di una cooperativa, aiutati dal fatto che la Provincia avrebbe messo a loro disposizione i locali necessari. Solo in tre hanno seguito questa ipotesi."
 
Anche il suggerimento della cooperativa non mi ha raggiunto. Sono lieto che almeno tre persone lo abbiano raccolto; anche se sono tre persone che, in realtà, non sono mai venute con noi a chiederLe udienza.

Sono contento che, in separata sede, i suoi suggerimenti abbiano contribuito a formare quella che credo lei chiami Cooperativa, ovvero una s.r.l. (La Alfa Digit di Cavuoto, ndr) nata alla vigilia del licenziamento e all'oscuro di tutti i loro colleghi.
 
Sono lieto che almeno tre persone non hanno commesso i nostri stessi errori, tant'è vero che quelle persone non sono state nemmeno licenziate, e, anzi, almeno una di loro(Cavuoto nella veste di r.s.a.,ndr) era in Confidustria, il 28 giugno, a firmare il mio licenziamento - a quanto mi risulta in maniera ufficiosa.
 
E queste utime parole devo aggiungerle per tutelarmi da querele, perchè purtroppo non ho ancora in mano il verbale di quella riunione.
 
Magari, nella veste di nostro consigliere, o anche più semplicemente in quella di sindaco di San Giorgio, potrebbe chiederlo Lei per noi.
 
 
"Ma ci sarà tempo di recuperare visto che, sono certo, il progetto di centro di eccellenza nel settore ICT andrà avanti".
 
E comunque mi dicono che quest'anno la Notte Bianca è uscita veramente bene.
 

San Giorgio del Sannio.Da luglio del 2010, gli ex lavoratori della Telsey campana, messi alla porta con la connivenza fraudolenta del sindacato, sono ancora senza TFR.

Da luglio del 2010, gli ex lavoratori  della Telsey campana, messi alla porta con la connivenza fraudolenta  del sindacato,  sono ancora senza TFR.

Scandalo Telsey. Scajola la sceglie per il Made in Italy mentre licenzia i dipendenti

 
Il grande bluff nel Sannio della trevigiana Telsey s.p.a.: il ruolo della Provincia e della Università del Sannio
"La Telsey ha chiuso unilateralmente e senza sentir ragioni con la realtà sannita.
Cui prodest adesso il maldestro tentativo di riabilitazione e di rilancio miracoloso da parte dellaProvincia che si ostina nel sostenere, contro ogni evidenza fattuale e documentale, che dal 2002 la Telsey ha investito nel Sannio "esclusivamente proprie risorse  finanziarie"(???) attratte dal clima sociale, culturale e scientifico garantito dall'Università del Sannio?
Qualcuno è in grado di chiarirci questo rapporto a tripla mandata tra Telsey , Università e Provincia proprio ora che la Telsey ha fatto tutti i suoi giochi sulla pelle dei lavoratori, senza mai chiarire le effettive ragioni del licenziamento e forte di essersi assicurata finanziamenti non dovuti ? "